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Per tutte le emergenze in zone montane, impervie o in grotta chiama il richiedendo espressamente che sia allertato il
CORPO NAZIONALE SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO
E’ fondamentale comunicare all’operatore di soccorso quanto segue:
1. Da dove si sta chiamando (specificando all’operatore che ci si trova in montagna o in grotta).
2. Il numero di telefono da cui si sta chiamando; il telefono non deve mai essere abbandonato (se la chiamata dovesse interrompersi è importante che il telefono venga lasciato libero per consentire alla Centrale operativa di richiamare).
3. L’esatta località dove è ubicata l’area da cui si sta chiamando (Comune, Provincia o sicuramente un riferimento importante di ricerca rilevabile sulla cartina).
4. La propria posizione se in possesso di altimetro (opportunamente tarato) o GPS;
5. Indicazioni in merito a cosa è visibile dall’alto (pendio, bosco, cima, rifugio, ecc.).
6. Cosa è successo;
7. Quando è successo;
8. Quante persone sono state coinvolte nell’incidente;
9. Le proprie generalità (fondamentali);
10. Le condizioni evidenti della/e persona/e coinvolta/e: difficoltà respiratorie, coscienza, perdita di sangue, traumi visibili, etc.;
11. L’esatta posizione del ferito (se seduto, se disteso supino, se disteso prono, se appeso, etc).
E’ indispensabile rispondere in maniera completa alle domande dell’operatore che avvia l’intervento di soccorso e raccoglie dati fondamentali per l’ottimizzazione dell’intervento stesso.
Considerando che l’intervento in Montagna può effettuarsi anche senza l’ausilio dell’elicottero, è bene informare l’operatore in merito a:
– Tempo impiegato a piedi dall’automezzo al luogo dell’evento;
– Condizioni meteo sul posto;
– Condizioni del terreno;
– Presenza di vento;
– Visibilità sul posto;
– Presenza nell’area dell’evento di fili a sbalzo, funivie, linee elettriche, etc.