Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (nel seguito chiamato CNSAS) fu istituito nel 1954 come organo tecnico del Club Alpino Italiano (CAI) di cui ancora oggi è una Sezione particolare. Le leggi che lo regolano sono quelle istitutive, del 1963 e del 1985, che disciplinano i rapporti tra lo Stato e il CAI, al quale viene dato uno speciale mandato per il servizio di soccorso in montagna. Con la legge 225 del 1992 il CNSAS è entrato a far parte della Protezione Civile con pari dignità rispetto alle Forze Armate, ai Vigili del Fuoco e alla Croce Rossa.
Il CNSAS si suddivide in Servizi Regionali che coprono tutto il territorio nazionale, con 242 Stazioni alpine e 27 Stazioni speleologiche, con un organico totale di circa 7000 volontari, 300 dei quali medici. Il Soccorso Alpino e Speleologico Toscana – SAST è uno di questi servizi regionali ed è un’associazione di volontariato (onlus di diritto) iscritta nel registro regionale del terzo setto, sezione Protezione Civile.
La legge 21 marzo 2001, n. 74, art. 1 recita: “Il CNSAS provvede in particolare, nell’ambito delle competenze attribuite al CAI dalla legge 26 gennaio 1963, n. 91, e successive modificazioni, al soccorso degli infortunati, dei pericolanti e al recupero dei caduti nel territorio montano, nell’ambiente ipogeo e nelle zone impervie del territorio nazionale. Restano ferme le competenze e le attività svolte da altre amministrazioni o organizzazioni operanti con lo stesso fine; nel caso di intervento di squadre appartenenti a diverse organizzazioni, la funzione di coordinamento è assunta dal responsabile del CNSAS”. La stessa legge n.74/2001 continua prevedendo che: “per lo svolgimento delle attività previste dall’articolo 1, comma 2, il CNSAS opera in stretto coordinamento con il Servizio Sanitario Nazionale”.
MISSION
Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) è un servizio di pubblica utilità. È sezione nazionale del Club Alpino Italiano, operando in piena autonomia, e individuata dalla legge n. 225 come struttura operativa del Servizio nazionale di Protezione Civile.
Pur persistendo ed agendo, dunque, nell’ambito del diritto privato, il corpo di leggi e provvedimenti di riferimento propri del CNSAS, sin dal 1963 (Legge n. 91/63), ne ha connotato l’attività in modo sempre più puntuale ed esteso, facendo sì che il variegato fronte dei servizi erogati assumessero di fatto e di diritto le fattezze del pubblico servizio (Sentenza Cassazione n. 6687/97) e della pubblica utilità (Legge n. 74/01).
Il CNSAS è costituito in associazione riconosciuta a livello nazionale, il cui Statuto e Regolamento Generale prevedono che la stessa struttura sia organizzata a livello periferico in Servizi Regionali e in Servizi Provinciali.
Le finalità del CNSAS, definite con chiarezza dalla legge 26 gennaio 1963, n° 91 – G.U. 26/02/98 n° 55 e, sono:
- Il soccorso degli infortunati, dei pericolanti ed il recupero dei caduti nel territorio montano, nell’ambiente ipogeo e nelle zone impervie del territorio nazionale, ferme restando le competenze e le attività svolte da altre amministrazioni o organizzazioni operanti allo stesso fine.
- Contribuire alla prevenzione e alla vigilanza degli infortuni nell’esercizio delle attività connesse in queste zone.
- Concorrere al soccorso in caso di calamità, in cooperazione con le strutture della Protezione Civile, nell’ambito delle proprie competenze tecniche e istituzionali.
Il CNSAS PROVVEDE al soccorso degli infortunati, dei pericolanti e al recupero dei caduti nel territorio montano, nell’ambiente ipogeo e nelle zone impervie del territorio nazionale. Contribuisce inoltre alla prevenzione e vigilanza delle attività riguardanti gli sport di montagna e alle attività speleologiche in queste stesse zone.
Ad oggi il CNSAS conta un organico sul territorio italiano di oltre 7500 tecnici, distribuiti su tutto il territorio nazionale.
STORIA
Il soccorso alpino trae certamente origine dall’innato spirito di solidarietà delle genti di montagna, ma si sviluppa in modo organizzato soltanto in tempi moderni con la crescita della frequentazione della montagna a scopo turistico, sportivo o ricreativo. L’attuale struttura del CNSAS nasce il 12 dicembre 1954 grazie alla tenacia del trentino dott. Scipio Scenico e alla lungimiranza del Presidente Generale del CAI Bartolomeo Figari, ma la sua storia è più lunga e le radici lontane:
1863 Nasce il Club Alpino Italiano, che, tra i suoi compiti istituzionali, prevede anche il soccorso in montagna.
1926 La Sezione di Lecco, il CAI-UGET di Torino, la Società Alpina delle Giulie formano squadre di soccorso alpino.
1932 lI CAI approva il “Regolamento per l’assistenza sanitaria in Montagna” con le prime Stazioni di Soccorso.
1938 lI CAI istituisce il “Contributo di Soccorso Alpino” in tutti i rifugi per l’acquisto di attrezzature sanitarie.
1946-1953 Numerose Sezioni CAI organizzano squadre di soccorso alpino e la SAT crea un vero Corpo di Soccorso Alpino.
1954 Il CAI istituisce il CSA (Corpo di Soccorso Alpino) che raccoglie in un’unica organizzazione tutte le strutture esistenti: Direttore Scipio Stenico.
1967 Il nuovo Regolamento cambia il nome del CSA in CNSA (Corpo Nazionale di Soccorso Alpino).
1968 Il Soccorso Speleologico entra a far parte del CNSA.
1969 Il CNSA viene insignito della medaglia d’oro al valor civile.
1990 Il CAI delibera il passaggio del CNSA a Sezione Particolare con l’attuale denominazione CNSAS.
2001 La Legge 74/2001 riconosce al CNSAS la funzione di Servizio di Pubblica Utilità.
PER SAPERNE DI PIÙ
http://www.cnsas.it/