Concluso con successo il Modulo Ricerca e UCRS del Corso OSA 2025
Si è svolto nel fine settimana appena trascorso il Modulo Ricerca e UCRS del Corso Operatori di Soccorso Alpino (OSA) 2025, un appuntamento formativo cruciale per la preparazione dei soccorritori del CNSAS.
La prima giornata, sabato, si è svolta presso il Centro Regionale SAST di Pieve Fosciana, dove i partecipanti hanno seguito un intenso programma teorico. Tra i temi affrontati: l’utilizzo di strumenti fondamentali come cartografia, GPS e Arogis, la gestione delle risorse da parte del Centro Coordinamento Ricerche durante interventi reali, le modalità operative delle squadre a piedi, e la gestione dei reperti rinvenuti durante le operazioni di soccorso.
Ampio spazio è stato dedicato anche alla conoscenza e all’operatività delle Unità Cinofile da Ricerca in Superficie (UCRS). I corsisti hanno potuto comprendere da vicino come si svolgono sia gli interventi reali sia le fasi di addestramento dei cani da ricerca. Non è mancato l’approfondimento sul lavoro delle Unità Cinofile da Ricerca Molecolare (UCRM), trattato sia dal punto di vista teorico che con esempi pratici.
La giornata di domenica ha visto i corsisti impegnati in una sessione sul campo nei boschi circostanti il Rifugio Burigone, a San Pellegrino in Alpe, che anche quest’anno ha ospitato e supportato l’iniziativa. I partecipanti hanno affrontato un maxi simulato di ricerca, mettendosi alla prova in scenari realistici accanto alle unità cinofile e in squadre, impegnate nella bonifica delle aree assegnate.
All’evento hanno preso parte 22 futuri Operatori di Soccorso Alpino, accompagnati da 3 Tecnici di Ricerca (TeR), 1 Coordinatore Regionale (CoR), 1 Formatore SNADOS e 1 Istruttore Nazionale Unità Cinofile (INUC).
Una due giorni intensa e altamente formativa, che ha rappresentato un ulteriore passo nel percorso di crescita professionale e operativa dei nuovi OSA.
Paolo Romani – Addetto stampa
Soccorso Alpino e Speleologico Toscano
