Fine settimana di fuoco per i tecnici del Soccorso Alpino Toscano impegnati in numerosi interventi su tutto il territorio

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Fine settimana di fuoco per i tecnici del Soccorso Alpino Toscano impegnati in numerosi interventi su tutto il territorio.

Per quanto riguarda la zona occidentale, a partire da Venerdì si sono susseguiti una serie di interventi che hanno coinvolto le stazioni di Lucca e Querceta.
Venerdì l’intervento si è svolto in loc. Campaiana, nel Comune di Villa Collemandina, dove un’escursionista si è procurata un trauma al ginocchio. Allertati i soccorsi, la donna è stata raggiunta dai tecnici della Stazione di Lucca congiuntamente ai volontari della Croce Verde di Camporgiano in zona “Boscata”, sul sentiero 58. Una volta imbarellata è stata trasportata lungo il sentiero fino all’ambulanza.
Sabato pomeriggio invece è stata la volta dell’Orrido di Botri, dove un’escursionista ha riportato un trauma ad una caviglia mentre si trovava in zona “Prigioni”. I primi soccorsi sono stati portati dai Forestali di servizio all’Orrido. Successivamente la squadra della Stazione SAST di Lucca l’ha aiutata nella progressione fino all’uscita del canyon.
Domenica invece l’attivazione è arrivata dai Carabinieri per il recupero di un novantenne in zona Colli, sopra Castelnuovo di Garfagnana.
L’uomo, disperso da Sabato sera, è stato avvistato domenica mattina nel bosco scosceso poco sotto la sua abitazione. I tecnici della Stazione di Lucca, dopo aver aperto un varco nella fitta vegetazione, hanno provveduto alla messa in sicurezza e alla preparazione dell’evacuazione del ferito, che è stato trasportato all’ospedale di Lucca. L’uomo, nonostante la caduta di circa 20 metri, al momento del recupero era in discrete condizioni e presentava qualche escoriazione alla testa.
Sulle Apuane la Stazione di Querceta è intervenuta domenica per soccorrere un partecipante alla corsa podistica “Un fiore a Sant’Anna”, evento sportivo commemorativo dell’eccidio nazifascista del 1944.
Il partecipante, un ragazzo inglese classe 99, è caduto sul tragitto procurandosi un trauma al ginocchio. La centrale 118 ha attivato il Soccorso Alpino Toscano, che ha raggiunto il ferito in zona “Case Zuffone”. Una volta stabilizzato e imbarellato, i tecnici lo hanno trasportato fino alla carrozzabile dove ad attenderli c’era l’ambulanza.

La Stazione Appennino che invece è attiva sulla provincia di Pistoia è intervenuta durante la giornata di Domenica nel recupero di due escursionisti.
Il primo intervento si è svolto sul sentiero che porta dall’Orto Botanico al Lago Nero (comune di Abetone Cutigliano), punto in cui si sono recati i tecnici per recuperare un escursionista ferito a seguito di una caduta.
Quasi in contemporanea il secondo intervento di recupero ha avuto luogo nella zona del Rifugio Selletta (Abetone, Cutigliano) sempre per un’escursionista riportante traumi a seguito di una caduta.
La donna è stata raggiunta messa in barella ed accompagnata fino all’ambulanza per l’ospedalizzazione.
Tutti gli interventi sono stati risolti in cooperazione con i tecnici del Soccorso Alpino Guardia di Finanza.

Proseguendo nella provincia di Siena e Grosseto, più precisamente nel comprensorio del Monte Amiata, gli operatori del SAST della Stazione Monte Amiata che presidiano la zona sono stati allertati dal 118 per un biker caduto su strada.
L’uomo, che ha perso conoscenza a seguito della caduta, è stato prontamente raggiunto e lì sono state effettuate le prime manovre di soccorso.
Il medico, arrivato a bordo dell’ambulanza della Misericordia di Castel del Piano, ha visitato e stabilizzato il ferito che è stato in seguito dislocato fino al Prato delle Macinaie dove l’Elisoccorso Pegaso 2 ha potuto effettuare le manovre di recupero. L’uomo è stato trasferito in codice rosso all’Ospedale di Siena.

I due successivi interventi hanno avuto la stessa dinamica, entrambi infatti riguardanti bikers di downhill caduti.
Il primo è stato raggiunto e trasportato dal SAST tramite barella fino ad un punto più aperto dove l’Elisoccorso Pegaso 2 ha potuto in primo luogo verricellare il personale sanitario per valutare lo stato dell’uomo ed in seguito recuperarlo per l’ospedalizzazione.
Il secondo invece è stato condotto fino al Prato delle Macinaie dov’è stato preso in carico dall’ambulanza per essere portato al Pronto Soccorso.

Infine i tecnici del Soccorso Alpino Toscano della Stazione Monte Falterona, operanti sulle province di Prato, Firenze ed Arezzo, sono stati attivati per due interventi.
Il primo, la notte del Venerdì, per un escursionista scomparso in zona Passo del Muraglione.
L’uomo (40 anni circa, piemontese) avrebbe dovuto pernottare al Rifugio Le Fontanelle, nel Parco Nazionale Foreste Casentinesi (comune di San Godendo, FI) ma non l’ha mai raggiunto.
Due squadre del SAST hanno raggiunto il target ed iniziato le ricerche nell’area.
Dopo circa un’ora l’uomo è stato trovato, in buono stato di salute, in un bivacco dove aveva trovato riparo per la notte.
L’intervento si è concluso intorno 1.00 del sabato.

Il secondo invece ha avuto luogo la notte del Sabato quando, attivata dal 118, una squadra SAST è partita alla ricerca di un uomo, un turista tedesco, non rientrato presso la casa vacanze di Bibbiano (Arezzo) dove alloggiava.
Le ricerche sono state coordinate insieme ai Vigili del Fuoco e ai Carabinieri.
Dopo circa un’ora dall’inizio delle ricerca, la squadra di tecnici del Soccorso Alpino Toscano ha individuato l’uomo, stanco e infreddolito ma in buone condizioni di salute.
La persona è poi stata montata sulla campafnola del Vigili del fuoco e portato all’ambulanza per i controlli del caso.
l’intervento si è concluso alle 2.00 di domenica mattina.

 

Addetto Stampa SAST
Alma Rinaldelli