Partito nel pomeriggio alla ricerca di funghi, l’uomo, originario del posto, era sprovvisto di cellulare e dalle 16 del pomeriggio non è stato più visto.
L’allarme dal 118 è arrivato in serata e immediatamente due squadre di soccorritori si sono diretti sul posto per effettuare la ricerca. Le operazioni hanno visto l’avvicendamento di più squadre di soccorritori e sono state effettuate in coordinamento con i VVFF.
Stamattina verso le 5 una nuova squadra di tecnici è partita per dare il cambio ai colleghi che hanno operato di notte. Verso le 8.05 l’uomo è stato ritrovato in buone condizioni poco lontano dalla zona in cui era stato avvistato l’ultima volta.
Dobbiamo però riportare un grave fatto accaduto durante la ricerca e che gli operatori cinofili sul posto hanno segnalato.
Nella zona di Zeri sono state trovate trappole per la caccia di frodo al cinghiale che hanno messo in pericolo sia i soccorritori e soprattutto i cani da ricerca.
Cavi d’acciaio micidiali, oltretutto illegali, nascosti in zona da bracconieri per cacciare il cinghiale.
Addirittura è stata trovata una carcassa di una pecora: rimasta intrappolata, nella sua agonia ha mangiato tutta l’erba che circondava la trappola fino a morire lentamente.
Un’attività illegale che ha messo a serio rischio l’incolumità di uomini e animali che erano impegnati in un’operazione di ricerca.
Paolo Romani
Addetto Stampa Nord SAST