Il Soccorso Alpino Toscano impegnato sui promontori della regione

0
1320
Soccorso Alpino Toscano

Questo pomeriggio il Soccorso Alpino Toscano è stato chiamato ad intervenire in Appennino e sulle Apuane.
Il primo intervento è avvenuto sulla vetta più alta delle Apuane, il M.Pisanino: meta ambita da escursionisti esperti e che necessita, a causa dei tratti molto esposti, di una capacità di progressione sicura in un ambiente particolarmente aspro.
Un ragazzo delle Provincia di La Spezia partito dalla Val Serenaia alla volta della vetta passando dalla “Bagola Bianca” è rimasto bloccato al primo salto roccioso. L’escursionista, colto da vertigini, ha interrotto la progressione ed ha prontamente chiamato il Rifugio Donegani per chiedere aiuto.
Dal Rifugio è partita la chiamata al 118, che ha attivato la squadra della Stazione di Lucca. I soccorritori hanno raggiunto il ragazzo e lo hanno tranquillizzato e messo in sicurezza per poi procedere al rientro al Rifugio Donegani in Val Serenaia.

Gli approcci all’ambiente montano necessitano sempre di adeguata preparazione, specialmente in aree – come quella delle Apuane – che presentano tratti a prima vista semplici che però si caratterizzano – specialmente nelle vie di cresta –  per la presenza di tratti strapiombanti e di terreno ostile, dove roccia e paleo costituiscono le insidie principali.
Il secondo intervento invece è avvenuto sull’Appennino, nel comprensorio della Doganaccia. Una escursionista di 55 anni è stata colta da un malore mentre percorreva il sentiero 66 che dalla Doganaccia porta al Lago Scaffaiolo.
Sul posto, oltre alla squadra della Stazione Appennino Toscano, è stato inviato l’elicottero Pegaso 3 decollato da Cinquale (MS). La donna è stata raggiunta e prontamente elitrasportata in codice giallo all’ospedale di Lucca.
L’intervento si è concluso alle 16.30 ed è avvenuto in una fascia oraria molto calda. Soprattutto in questo periodo, caratterizzato da temperature e umidità eccezionali anche in quota, si raccomanda di affrontare le escursioni ed in generale le attività legate alla montagna, partendo molto presto al mattino e di prevedere una razione supplementare di acqua.
Paolo Romani
Addetto Stampa Nord SAST