Ultimi mesi ricchi di impegni per la Stazione Monte Amiata

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Soccorso Alpino Toscano

I mesi appena trascorsi sono stati ricchi di impegni per la Stazione Monte Amiata del Soccorso Alpino e Speleologico Toscano (S.A.S.T.) divisi tra esercitazioni ed assistenze a gare ciclistiche e trail.

Gli scenari di esercitazione sono stati molteplici: dalla simulazione di evacuazione impianti del Monte Capanne dell’Isola d’Elba alla simulazione di evento sismico presso la Cittadella dello Studente di Grosseto.

Nel mese di aprile, come di consueto, i tecnici volontari della Stazione Monte Amiata hanno effettuato una prova di “scarico impianto” sull’impianto di risalita del Monte Capanne all’Isola d’Elba, nel comune di Marciana.
Le operazioni sono state effettuate dopo la chiusura della cabinovia e sono volte a testare il piano di evacuazione dell’impianto qualora lo stesso si blocchi per motivi tecnici. I volontari del Soccorso Alpino testano durante queste esercitazioni le tecniche di avvicinamento alle cabine tramite corde e procedono poi alla messa in sicurezza delle persone presenti calandole a terra e aiutandole a raggiungere il sentiero in sicurezza.

Il 6 maggio si è svolta l’esercitazione “Cittadella Sicura 2017” un evento fortemente voluto dal polo formativo degli istituti superiori della Cittadella dello Studente che insieme al 118 Siena-Grosseto, ha coinvolto 2500 tra studenti e professori, di cui circa 100 si sono prestati a fare da figurante, circa 150 operatori volontari delle associazioni del panorama grossetano ed ha interessato una superficie urbana di circa 15 ettari ed otto edifici.
La giornata prevedeva la simulazione di una maxi-emergenza a seguito di un terremoto con persone rimaste coinvolte nel crollo di alcuni edifici.
I tecnici volontari del S.A.S.T., inizialmente divisi in quattro squadre, hanno affiancato i volontari di Croce Rossa scortandoli durante la ricerca, la valutazione e l’evacuazione dei feriti all’interno delle strutture scolastiche.
La seconda fase dell’esercitazione consisteva nel trasportare i ragazzi individuati presso il Punto Medico Avanzato (PMA) allestito all’interno del comprensorio scolastico per la seconda valutazione e le cure affidate ai medici ed agli infermieri del 118.
Tutte le squadre si sono mosse con precisione e decisione, operando pienamente negli standard attesi e portando a termine tutti i compiti assegnati rapidamente e con professionalità trovando tutti i 31 dispersi degli edifici assegnati.

Alma Rinaldelli
Addetto Stampa