Stazzema/Camaiore, 1/10/2016 – La Stazione di Querceta del Soccorso Alpino Toscano è stata impegnata in un intervento volto alla ricerca di due escursioniste disperse nella zona del Monte Gabberi, a cavallo tra i Comuni di Stazzema e Camaiore.
Due donne versiliesi, L.A., classe 1968 e P.M. classe 1963, erano partite dalla località La Culla, alla volta della vetta del Monte Gabberi con l’intento di effettuare un percorso ad anello e rientrare così a La Culla. Dopo aver raggiunto la cima, hanno continuato per tracce di sentiero che il nubifragio del 2015 ha profondamente rovinato. Lo stato malridotto di questo percorso – che non è un sentiero CAI – hanno fatto perdere l’orientamento alle due escursioniste che si sono perse presso la zona delle Vecchie Miniere.
Una volta lanciata la richiesta di aiuto, la squadra dei soccorritori è partita sotto la pioggia battente verso l’area d’intervento mantenendosi in contatto telefonico con le due donne.
Con queste condizioni atmosferiche e con un’area di intervento relativamente vasta e priva di sentieri puliti, il telefono si è rivelato fondamentale nell’opera di localizzazione. Nel tardo pomeriggio la squadra ha raggiunto le escursioniste dal basso e ha potuto procedere a riaccompagnarle alla base di partenza.
Mentre si stava concludendo l’intervento, la squadra di Querceta è stata attivata per un secondo intervento in zona Passo Croce al Monte Corchia.
Tre ventenni, due ragazze ed un ragazzo si sono avventurati alla ricerca di funghi nella zona di Passo Croce.
I ragazzi erano sprovvisti dell’equipaggiamento adatto e, complice la scarsa visibilità e la pioggia battente, si sono persi nel tentativo di risalire al Passo.
Una Guida Ambientale Escursionistica di ritorno da un’escursione ha udito la loro richiesta di aiuto e ha lanciato l’allarme.
In collegamento telefonico con il Soccorso Alpino Toscano, che si stava dirigendo sul posto con una squadra di tecnici, la Guida Ambientale ha fornito elementi utili ai soccorritori, ai quali ha fornito il quadro della situazione.
Una volta stabilito un contatto vocale e visivo, i ragazzi ce l’hanno fatta a recuperare il sentiero.
Il Soccorso Alpino Toscano ricorda che quando c’è un’allerta meteo e raccomanda la massima prudenza invitando a non sottovalutare anche i percorsi ritenuti più semplici perché specialmente sulle nostre montagne non è raro imbattersi in repentini e importanti cambiamenti meteo.
Inoltre l’invito generale è quello di non affrontare assolutamente la montagna senza un equipaggiamento adatto, a cominciare dalle calzature.
Paolo Romani
Addetto Stampa Nord SAST
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