Maxi esercitazione di elisoccorso sul Monte Amiata con 118 Grosseto, Inaer e Soccorso Alpino

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Soccorso Alpino Toscano

Nelle scorse settimane, il 9 e il 20 del mese di Marzo, si sono tenute due esercitazioni congiunte tra i sanitari del 118 Grosseto, il personale aeronautico INAER, azienda leader nei servizi di elisoccorso operante per la Regione Toscana con l’elicottero Pegaso2 ed i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Toscano (S.A.S.T.) della Stazione Monte Amiata presso il Prato della Contessa, nei comuni di Arcidosso, Castel del Piano e Santa Fiora.
Queste giornate addestrative rientrano in un programma formativo come definito dal Protocollo stipulato tra il 118 Grosseto ed il Soccorso Alpino, che definisce gli scenari d’intervento dei Tecnici S.A.S.T. nell’ambito del soccorso sanitario in ambiente impervio.
La scelta delle zone interessate da queste esercitazioni ha definito degli “scenari” dove il personale dei tre soggetti coinvolti (118, INAER e S.A.S.T.) sono chiamati ad operare in sinergia, al fine di una risoluzione tempestiva ed efficace in caso di intervento, come l’ambiente montano innevato del Monte Amiata, o le scogliere, e la rete dei sentieri escursionistici; tutti ambienti esistenti nel territorio di competenza del Pegaso2. Queste esercitazioni ed i momenti d’incontro formativo sono tesi ad arricchire le competenze tecniche dei vari soggetti oltre che ad individuare le zone sensibili dal punto di vista degli interventi.
Gli eventi simulati di queste due giornate hanno ipotizzato due scenari “tipo”:
 Uno sciatore che ha subito un incidente in pista e deve essere trasportato all’ospedale di riferimento
 Un soggetto traumatizzato che deve essere movimentato fuori dal bosco adiacente la pista per il successivo recupero con elicottero e centralizzazione. Nel primo scenario operava il solo Tecnico di Elisoccorso (TE), già in forza su Pegaso2, che, dopo una prima valutazione dello scenario, procede all’allestimento di una sosta di sicurezza i sanitari che sbarcati con verricello, stabilizzano il paziente per il recupero successivo.


Il secondo scenario prevedeva la presenza di personale S.A.S.T. sul luogo d’intervento che procede all’attivazione di Pegaso2 per ottenere assistenza sanitaria. La stessa squadra richiede inoltre ulteriore personale S.A.S.T. (trasportato sul target da Pegaso2) per il recupero dell’infortunato. I tecnici del Soccorso Alpino procedono all’allestimento di una sosta di sicurezza per l’infortunato e per la squadra sanitaria in arrivo. Il successivo sbarco del personale sanitario e l’estrazione dal bosco del paziente vengono coordinati dal capostazione e dal TE del Pegaso2. Una volta immobilizzato e stabilizzato, il paziente viene trasferito fino al punto di sbarco dell’equipaggio e da qui recuperato con il verricello. Questi scenari hanno permesso di testare la movimentazione in ambiente innevato con l’ausilio di ramponi da ghiaccio, la movimentazione di pazienti traumatizzati con toboga e l’allestimento di soste di sicurezza su ghiaccio e neve.
In totale la sessione addestrativa ha coinvolto:
2 piloti comandanti
2 piloti
2 tecnici verricellisti
5 tecnici d’elisoccorso TE, del S.A.S.T.
5 medici
4 infermieri
10 componenti del S.A.S.T.
1 elicottero AW 139 della ditta INAER
3 mezzi terrestri
80 kg. di materiale SAR
1 eli-superficie di Protezione Civile Aiole
14 ore di addestramento
2 punti scenario neve